Comunicazione del Sindaco - situazione Covid-19
Cittadini,
nell’aggiornarvi sulla situazione Covid settimanale del nostro comune, vi voglio comunicare che rispetto al precedente comunicato (23.04.2022) le persone guarite sono state 14, 6 le persone che hanno contratto il virus, stabilendo il numero degli attuali positivi a 27.
Tutte le procedure previste dal protocollo per il controllo, il monitoraggio e l’assistenza, sono state attivate.
A tutte queste persone positive e nello stato di sorveglianza attiva presso la propria abitazione, con tutti voi mi stringo in un abbraccio e porgo il mio augurio di pronta guarigione.
Con L’Ordinanza del Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, da oggi, 1° maggio, si compie un passo importante verso la normalità. Praticamente, l’uso del green pass e delle mascherine viene limitato solamente ad alcune situazione che vi vorrei riassumere.
Al lavoro il green pass, rafforzato o base, non dovrà più essere mostrato: nessun certificato verde dunque per accedere ai luoghi di lavoro. Non sono più obbligatorie nemmeno le mascherine, che rimangono "fortemente raccomandate". I datori di lavoro potranno comunque decidere di lasciare l'obbligatorietà dei dispositivi di protezione per i propri dipendenti. Non ci sono differenze tra pubblico e privato, ma il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha inviato una circolare con alcune raccomandazioni: l'uso delle mascherine FFP2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale "fragile", negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti.
Al ristorante niente green pass e nemmeno più obbligo di mascherina, sia all'aperto che al chiuso. Non è previsto l'obbligo nemmeno per i dipendenti: anche in questo caso può comunque reintrodurlo il datore di lavoro.
Nei negozi e nei supermercati, anche qui niente green pass, e niente mascherine. Lo stesso vale per i bar, dove cade ogni distinzione tra consumazione al tavolo e seduti.
Anche per andare al cinema, al teatro, o partecipare ad eventi sportivi il green pass non sarà più richiesto. Quanto alle mascherine, l'ordinanza pone un principio di prudenza: fino al 15 giugno si dovranno indossare negli "spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso". Gli stessi eventi, ma all'aperto (arene estive ad esempio, o gare sportive) possono essere fruiti senza mascherina.
Rimane l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso, nei musei e per vedere una mostra, ma nei siti culturali all'aperto non sarà necessaria.
Niente green pass né obbligo di mascherina negli hotel o in generale nelle strutture ricettive. Lo stesso vale per ristoranti, palestre, piscine e centri benessere degli alberghi. Nonché per feste e cerimonie.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto la scelta è stata improntata alla prudenza: fino al 15 giugno mascherina obbligatoria nei mezzi a breve e a lunga percorrenza, quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti e aerei. Dove però non sarà più obbligatorio il green pass. Niente mascherina, invece, per le funivie.
A scuola nessuna novità rispetto a quanto già stabilito il mese scorso: prorogato l'obbligo di mascherine, chirurgiche, fino alla conclusione dell'anno scolastico 2021-2022.
Solo negli ospedali e nelle Rsa "sopravvive" il green pass, che fino al 31 dicembre andrà mostrato (nella versione "super", ossia dopo il vaccino o la guarigione) per visitare parenti e amici ricoverati. Rimane anche l'obbligo di mascherina per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.
In viaggio, le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione ma il green pass nella sua forma "base" continuerà a essere necessario per l'ingresso nei Paesi dell'Ue. Lo stesso per chi arriva (o rientra) in Italia: servirà ancora il green pass base, ossia anche solo con tampone.
Personalmente invito a non trascurare l’utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso e nei contatti contemporanei tra più persone, meglio prevenire che curare. Solo l'impegno di tutti potrà proteggerci e portarci verso la ripresa definitiva della normalità, non permettiamo che tanta negligenza possa compromettere quanto fatto fino ad ora.
Un forte abbraccio
Il Sindaco
Simone Ghirotto
(messaggio originale allegato)