Discorso Sindaco - insediamento

Comunicazione insediamento

Data :

25 giugno 2024

Discorso Sindaco - insediamento
Municipium

Descrizione

COMUNE DI PONTECCHIO POLESINE

PROVINCIA DI ROVIGO

E’ una forte emozione quella che provo a essere qui in questa importante sala davanti a tutti Voi ed è per me un grande onore ricoprire il ruolo di Sindaco del nostro amato paese.

In questi giorni ho riflettuto a lungo su quali sentimenti fosse opportuno soffermarsi in questa occasione così solenne, chiedendomi quali fossero le parole più giuste per esprimere le forti emozioni che sento e che credo siano le stesse che ciascuno di Voi in questo momento vive e condivide con me.

Perchè accanto alla gioia e alla soddisfazione che proviamo per essere stati “eletti”, quindi scelti dai nostri concittadini per rappresentarli, vi è tuttavia la consapevolezza di quanto impegno ci venga richiesto per cercare di migliorare il nostro paese di Pontecchio.

Con emozione, gioia ed impegno mi avvio a guidare pienamente da oggi la nuova Amministrazione Comunale, uscita dalle urne del volere popolare, per attuare il programma di sviluppo, valorizzazione e solidarietà sociale presentato in campagna elettorale in continuità con l’opera  dell’Amministrazione precedente e scelto dalla maggioranza dei cittadini.

Sento il dovere sincero di ringraziare gli elettori che hanno voluto esprimere la loro fiducia alla mia persona e riconfermarla al gruppo “Progetto Democratico”.

 Ma il mio ringraziamento è rivolto anche a coloro che hanno espresso con il loro voto il sostegno alla candidata Sindaco Bacchiega. Cittadinanza che ha seguito questa aspra campagna elettorale, ha vissuto questi momenti con grande intensità e ha partecipato sino dentro le urne, confermando nell’alta partecipazione 73% questo fondamentale appuntamento democratico e pronunciandosi in maniera chiara con le percentuali uscite dallo spoglio.

Potrà sembrare una citazione ovvia e banale , quasi scontata, ma voglio ripeterla, perché dire che sarò Sindaco di tutti , anche di quei cittadini che non hanno condiviso il mio programma e che con il loro voto hanno eletto in questo Consiglio quanti svolgeranno il ruolo di opposizione , non è mai banale , anzi , proprio dalla dialettica tra idee e programmi, che a volte si contrappongono, dal confronto tra coloro che pensano diversamente , che trae alimento la democrazia, maturano le società, si consolidano le comunità.

Molti cittadini, forse questa sera rimarranno delusi, si aspettavano dalle mie parole, non so quale presa di posizione nei confronti della minoranza consigliare. Non nego di aver pensato tanto a questo momento, il primo vero confronto dopo la campagna elettorale.

Ma ho pensato al paese di Pontecchio e credo che la voglia di tutta la comunità sia soltanto di vedere una nuova amministrazione impegnata al lavoro.

In questa tornata elettorale, forte è stato il vento della voglia di cambiare, manifestata in molti comuni, anche vicino al nostro, e anche nel capoluogo soprattutto nei confronti di alcuni partiti politici.

In questo vento della voglia di cambiare, io e noi, gruppo Progetto Democratico, come scrive Vasco Rossi, in una sua celebre canzone, SIAMO ANCORA QUA. Ma siamo ancora qua in virtù di un consenso popolare immenso.

Il risultato conseguito lo scorso 08 e 09 giugno è stato importante perché frutto di una campagna elettorale vissuta per le strade , con le persone , articolata in alcuni incontri , alcuni organizzati altri spontanei e improvvisati. Un risultato che ci assegna - e a me in particolare -, una grande responsabilità. Penso per quattro ragioni fondamentali. La prima perché hanno riconosciuto il lavoro portato fino alla fine dell’ Amministrazione precedente. La seconda , perché hanno condiviso la nostra idea di paese . La terza, perché hanno visto in questa maggioranza, la forza, la determinazione e la convinzione, capaci di realizzare un importante programma . La quarta, e ultima, perché abbiamo parlato sempre di idee che vanno nella direzione di un paese migliore, non del nulla per cercare un consenso.

Vorrei  ringraziare il Segretario Generale Dott. Tieghi per quanto ha già fatto e farà con estrema professionalità per mettere in grado ognuno di voi amministratori di esercitare al meglio la delega che gli elettori, unici veri sovrani, hanno inteso assegnarvi con il loro voto. Con lui ringrazio tutti i responsabili ed i dipendenti comunali per la coscienza e responsabilità con cui vorranno interpretare il loro lavoro al servizio di tutti i cittadini.

Consentitemi inoltre di ringraziare  le nostre famiglie, genitori, mogli, mariti, figli e parenti che ci hanno supportato, incoraggiato e sentiamo continuamente al nostro fianco.

Assessori, Consiglieri,

questa fascia la indosso io, ma la portiamo tutti assieme. Dobbiamo sentire il peso e la responsabilità che comporta, perché con questa fascia dobbiamo imporci di decidere il bene per tutti i cittadini di Pontecchio. Dobbiamo fare in modo che  il nostro impegno non sia ricordato solo oggi, ma soprattutto nel domani, futuro nostro e dei nostri figli.

Faccio appello alla maggioranza, affinché sia sempre responsabile nel sostenere, nel confronto e nel dialogo, gli sforzi della Giunta comunale. Faccio appello al gruppo di opposizione, affinché collabori con quello di maggioranza e con l’esecutivo per trovare le soluzioni migliori, naturalmente nel rispetto del ruolo di garanzia e vigilanza che la legge assegna loro.

Ringrazio le donne, presenti nel Consiglio Comunale e nella Giunta, affinché mettano la loro delicatezza, sensibilità e passione nel complesso ufficio dell’amministrazione cittadina.

 Mi appello ai nuovi consiglieri, affinché non tradiscano mai lo spirito con cui hanno intrapreso questa avventura politica e ai più esperti, ai veterani di quest’assemblea, affinché supportino il lavoro di questi giovani, con le loro capacità e conoscenza delle prassi democratiche delle attività che si svolgeranno in Consiglio e nelle Commissioni.

Da oggi, cari Consiglieri ed Assessori, si inizia. Anzi, si ricomincia. Si riparte con la massima rapidità per attuare le linee programmatiche che puntano SULLA CRESCITA DELLA PARTECIPAZIONE COLLETTIVA, sulla necessità di dare voce a tutti, con un doveroso occhio di riguardo ai tanti soggetti fragili che chiedono di essere ascoltati e al MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI per costruire insieme un paese nuovo da vivere.

Non possiamo perdere tempo, l’esito elettorale, ha dato al gruppo “Progetto Democratico”  fiducia ma soprattutto la responsabile di continuare a guidare Pontecchio nel futuro.

 

Vorrei che il nostro agire sia trasparente, le nostre scelte motivate e chiare. Noi abbiamo il dovere e la responsabilità di rendere conto delle nostre azioni, perché ciò che facciamo ha sempre ripercussioni a luogo termine.

 

Una comunità senza regole chiare e uguali per tutti non è una comunità giusta.

 

Sono convinto che amministrare in modo giusto sia davvero garantire equità ad ogni cittadino, renderlo protagonista delle scelte e far sì che, da osservatore e fruitore di servizi, diventi protagonista della vita quotidiana. Vuol dire mettere da parte favoritismi e gestione personalistica dei servizi. Vuol dire mettere da parte visibilità e successi personali ed abbattere le barriere esistenti tra cittadinanza ed Amministrazione.

UMILTA' è la forza di stare accanto alle persone, sempre con costanza e tenacia, di calarsi dentro ogni situazione, con atteggiamento sobrio, di servizio, con la FORZA DELLA CONDIVISIONE.

 

Vedo  negli occhi delle persone davanti a me, nei Consiglieri, soprattutto in quelli che per la prima volta affrontano l’esperienza amministrativa, il fuoco, la voglia, l’impegno di "metterci la faccia" per il bene di Pontecchio Polesine. 

Da questa sera le suggestioni ed i messaggi lanciati nella campagna elettorale vengono superati dai programmi scanditi nel tempo e dai conti da fare con le risorse economiche, organizzative, progettuali.

Da quest’aula passeranno le questioni che faranno migliore il nostro paese, se sapremo affrontarle con la forza e la volontà che abbiamo promesso agli elettori. Da questo Programma, e dalla capacità di dare ad esso effettiva attuazione, il Sindaco e la Giunta devono aspettarsi il giudizio di questo Consiglio e della popolazione alla conclusione del Mandato Amministrativo.

Il documento programmatico di mandato che presento, oltre che essere un momento di leale rapporto fra le rappresentanze politiche e i cittadini, è anche un atto imposto dalla legge.

Sul piano formale, esso rappresenta lo strumento generale di programmazione del Comune, dal quale discendono gli atti di pianificazione dell’Ente, in conformità al programma del Sindaco, presentato in occasione delle elezioni amministrative del 08 e 09 giugno scorso.

Obiettivi, Linee e Strumenti dovranno essere tra loro coerenti e tra loro coordinati nell’azione dei singoli Assessori e consiglieri delegati in un’azione collettiva in cui il Sindaco, l’intera giunta e consiglieri delegati agiscono in corresponsabilità politica ed operativa; corresponsabilità, che è, un obiettivo di metodo e di qualità dell’azione amministrativa, ma anche obiettivo politico forte, affermato come necessità da tutto il gruppo consigliare di “Progetto Democratico”, non solo da chi vive da tempo l’esperienza politica in questa Assemblea, ma anche dai nuovi dei quali ho potuto apprezzare già in questi giorni, la volontà, la determinazione, la concretezza.

Dopo questa doverosa premessa di metodo, abbiamo individuato come obiettivo strategico generale quello di rendere: Pontecchio Polesine  una comunità che viva bene, che sia più umana e solidale, che recuperi coraggio nelle scelte, che sia migliore.

Abbiamo individuato quattro Obiettivi Strategici da perseguire e da questi abbiamo fatto discendere le Linee Programmatiche e quindi le Misure e le iniziative che intendiamo promuovere ed attivare .

Abbiamo infine definito i principali strumenti di attuazione, i Progetti, cioè gli strumenti destinati ad attuare le varie linee di programma di questa Amministrazione.

Mentre scrivevo queste righe, pensavo che sarebbe stato opportuno dover leggere totalmentele le Linee Programmatiche in questo Consiglio Comunale per diversi motivi. Principalmente per l’immenso lavoro, di donne e uomini, che attraverso una continua azione basata sul confronto e sulla condivisione, sono riusciti a sviluppare un nuovo Progetto di comunità.

Un progetto di comunità che guardi ad una crescita quantitativa e qualitativa in tutti gli ambiti del vivere comune, amministrativo, sociale, culturale, ricreativo, sportivo, ambientale e atto ad inglobare nella sua realizzazione tutte le componenti della società, dai bambini ai, giovani, dagli adulti  agli anziani, alle famiglie di Pontecchio Polesine.

Seconda motivazione perché, come gruppo, nella recente campagna elettorale non siamo riusciti pienamente a fare conoscere alla cittadinanza il nostro programma, in quanto presi, purtroppo, su situazioni che nulla hanno a che fare con proposte di crescita del nostro territorio.

In questo mio discorso di inizio legislatura, ho semplicemente deciso di sintetizzare le linee programmatiche sviluppate nel programma in quattro macro aree e consegnare, come ho già potuto fare,  a tutti i consiglieri comunali una copia delle integrali:

  1. AREA ECONOMICA, TRASPARENZA AMMINISTRATIVA:

Politiche di bilancio   - Rapporti con i cittadini - Comunicazioni

 

  1. AREA DEI SERVIZI ALLE PERSONE:

Politiche sociali e della famiglia – Politiche giovanili - Politiche terza età - Istruzione - Cultura – Associazionismo- Sport e tempo libero – Sicurezza – Protezione animali

  1. SVILUPPO ECONOMICO:

  Commercio, Turismo, Agricoltura, Lavoro

  1. AREA URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI:

Pianificazione del territorio ed edilizia privata – Lavori pubblici  e decoro del paese – Patrimonio Comunale - Ambiente – Mobilità e Viabilità – Assetto idraulico del territorio

Tutto il programma può riassumersi in poche parole:

per una comunità che viva bene, che sia più umana e solidale, che recuperi coraggio nelle scelte, che sia migliore. 

Tutte le cose dette hanno bisogno di un’ Amministrazione guidata da una componente politica capace di gestire  il presente pensando sempre al futuro, un’amministrazione che non lascia mai indietro nessuno valorizzando sempre chi è capace di creare nuove opportunità per la comunità. 

Elementi fondamentali per la realizzazione di un progetto funzionale allo sviluppo sociale, economico e culturale della nostra comunità che, riteniamo, sia in grado di garantire alle nostre concittadine e concittadini degli standard più elevati di “qualità della vita”.

Consiglieri tutti, ciò che ci deve accomunare è, in definitiva, la concezione della Politica come servizio e la consapevolezza che quest’ultima può risolversi in uno sterile esercizio del potere se non si innescano tutti quei meccanismi necessari a consentire, favorire e stimolare la partecipazione attiva della comunità.

La concreta realizzazione di qualsiasi progetto politico non può, infatti, prescindere da una fattiva collaborazione dei cittadini chiamati, in virtù di una rinnovata coscienza civica, ad un assolvimento pieno ed incondizionato dei propri doveri.

Infatti, un altro principio ispiratore, nonché criterio di buon governo deve essere per noi quello della sussidiarietà che deve fondare un nuovo modello di società, caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, cioè cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni.

Insieme dobbiamo costruire un percorso nuovo, che permetta di condividere esperienze e conoscenze, di avvicinare la Politica ai cittadini e viceversa. Il nostro impegno deve andare nella direzione di coinvolgere cittadini, associazioni, partner pubblici e privati nella progettazione partecipata nelle politiche di sviluppo locale favorendo il principio di sussidiarietà nelle azioni sul territorio.

Sono consapevole delle sfide e delle difficoltà connesse al ruolo di amministratore di un ente comunale e della responsabilità richiesta nel gestire le risorse della collettività. Ritengo tuttavia che il gruppo “Progetto Democratico” sia pienamente in grado di assolvere tali compiti e di impegnarsi ad improntare l’operato ai principi di trasparenza e di lealtà nei confronti della nostra comunità e di ogni singola cittadina e cittadino.

 Vogliamo pensare a Pontecchio come una grande casa comune di chi vi abita, la frequenta, la visita, vi lavora o semplicemente vive. Lo pensiamo come il frutto delle emozioni e delle passioni di un popolo, come spazio della vita pubblica e privata.

La collaborazione del Consiglio, al quale mi richiamo concludendo questa esposizione, sarà essenziale perché gli obiettivi siano sempre presenti e perché le azioni necessarie abbiano la celerità essenziale per essere efficaci.

A tale collaborazione mi richiamo, perché una buona articolazione dei lavori del Consiglio, la costruttività delle discussioni e l’impegno all’ascolto delle proposte concrete, impegno che io per primo dovrò mettere in atto, saranno fattori decisivi. Assicuro al Consiglio che guarderò con attenzione ad ogni intervento, mantenendo la disponibilità all’ascolto ed al miglioramento delle proposte.

Con questo, e col sostegno e la partecipazione propositiva di tutti i nostri concittadini, potremo garantire, al nostro comune, le basi per uno sviluppo duraturo, nel progresso e nella solidarietà sociale.

Buon lavoro a tutti e con tanto amore, sempre viva Pontecchio Polesine.

Il Sindaco

Simone Ghirotto

(messaggio originale allegato)

 

Municipium

Allegati

Discorso Sindaco insediamento

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot