Comunicazione del Sindaco - situazione Covid-19 e Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Pubblicato il 25 novembre 2021 • Comune45030 Pontecchio Polesine RO, Italia

Cittadini,

come mia abitudine voglio aggiornarvi sulla situazione Covid settimanale del nostro comune. Rispetto al precedente comunicato (14-11-2021), ci sono 3 nuovi casi di positività (1 persona del 1999, 1 del 1954 e 1 del 1967) e 2 guarigioni, pertanto il numero degli attuali positivi è di 3. 3 le persone in sorveglianza attiva per contatto stretto.

Tutte le procedure previste dal protocollo per il controllo, il monitoraggio e l’assistenza, sono state attivate.

A tutte queste persone positive e nello stato di sorveglianza attiva presso la propria abitazione, con tutti voi mi stringo in un abbraccio e porgo il mio augurio di pronta guarigione.

Per quanto riguarda le vaccinazioni in Provincia di Rovigo alla data del 23 novembre 2021 la percentuale di persone vaccinate (con ameno una dose) in fascia di età over 80 era pari al 99,8%, 70-79 era pari al 95,00%, in fascia di età 60-69 era pari al 92,20% in fascia di età 50-59 era pari al 87,30.%, in fascia di età 40-49 era pari al 83,50%, in fascia 30-39 di età era pari al 81,30%, in fascia 20-29 di età era pari al 85,00% e in fascia 12-19 era pari al 77,60%.

Dall’inizio della campagna vaccinale alla mattina del 23 novembre: dosi somministrate 384.099 (186.081 prime dosi, 175.830 seconde dosi, 17.605 terze dosi, 4.583 monodose)

Per le persone over-40, ovvero nate fino all’anno 1981, e per le persone con “elevata fragilità” (Circolare del Ministero della Salute n.45886) e con ciclo vaccinale completato da almeno sei mesi, è possibile prenotare la somministrazione della terza dose (booster) online - https://www.aulss5.veneto.it/PRENOTAZIONE-VACCINAZIONI-COVID-19, o presso le farmacie del territorio.
La dose di richiamo (booster) è prenotabile anche dalle persone vaccinate con vaccino Janssen (Johnson & Johnson), dopo 6 mesi dalla somministrazione del monodose, online - https://www.aulss5.veneto.it/PRENOTAZIONE-VACCINAZIONI-COVID-19, o presso le farmacie del territorio.
Continua la possibilità degli accessi diretti per le persone nella fascia di età 12-25 anni.

Le disponibilità di appuntamenti vanno fino al 28 di febbraio 2022.

Per informazioni e supporto è attivo, 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, il numero verde aziendale 800938880

Inoltre vi voglio informare che si può accedere ai BUONI SPESA DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE - CANONE DI LOCAZIONE E UTENZE DOMESTICHE. Si può presentare la richiesta, agli uffici del comune, per l’erogazione dei nuovi buoni e anche la richiesta per sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche.

Oggi, 25 novembre, è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le parole scelte dalle Nazioni Unite per intitolare questa ricorrenza hanno già di per sé un valore programmatico, perché richiamano la dimensione del fenomeno e l’impegno al quale è chiamata la comunità internazionale, cioè l’eliminazione – non il solo contrasto – della violenza contro le donne.

Nella nostra epoca assistiamo alla ripresa di una eterogenea campagna mondiale contro la donna, tanto in realtà dittatoriali o governate dal fondamentalismo religioso, quanto in Paesi basati sullo Stato di diritto. A livello internazionale è in corso una tendenza alla regressione culturale, con il ritorno di un’oggettivazione di massa della donna, la sua costante vittimizzazione e il contrasto alle conquiste raggiunte nei decenni, che invece consideravamo assodate. Nonostante i movimenti di denuncia e per la difesa dei diritti, la donna continua a essere spesso un bersaglio d’odio, un oggetto da sfruttare, un campo di battaglia.

Le esperienze e le evidenze scientifiche mostrano come esistano numerose forme di violenza, eppure non sempre siamo abituati a percepirle, se non quando diventano evidenti, ossia quando ci troviamo di fronte ai segni sui corpi o ai casi di cronaca, come i 3.230 femminicidi in Italia dal 2000 a oggi. A monte della violenza fisica, come prodromo o come accompagnamento, ci sono le manifestazioni, erroneamente considerate minori, della violenza psicologica, della violenza economica o dello stalking: esperienze che nel nostro Paese hanno riguardato il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Il tutto senza dimenticare i condizionamenti anche indiretti e le costrizioni spesso silenziose o ritenute addirittura socialmente accettabili, meccanismi che vincolano le donne nella loro vita quotidiana, dalla scelta dell’abbigliamento all’umorismo sessista, dalle penalizzazioni sul posto di lavoro alla supremazia dei modelli educativi e comportamentali maschili.

La violenza contro le donne non potrà essere eliminata per decreto. Per quanto l’argomento sia quotidianamente strumentalizzato e piegato in malafede alla diatriba di parte, ci sono dati incontrovertibili che non possiamo ignorare e dai quali dobbiamo partire per affrontare il problema. Nella maggior parte dei casi, per esempio, a colpire una donna è la mano di un conoscente, in un complesso intreccio di violenza, dipendenza affettiva, incapacità emotiva ed effetti di una società poco incline ad abbandonare gli stereotipi di genere.

Sono le Istituzioni in primo luogo a doversi assumere le proprie responsabilità, attraverso gli strumenti normativi e il mirabile lavoro delle Forze dell’Ordine, ma anche tramite il coraggio di promuovere nuovi modelli di cittadinanza, unendo la prevenzione alla rapidità d’intervento e all’assistenza delle vittime. È fondamentale sostenere le donne che decidono di chiedere aiuto, accompagnandole con sicurezza in una scelta difficile.

È basilare però lavorare costantemente anche sulla formazione, l’educazione e la prevenzione, perché purtroppo molti strumenti di legge entrano in azione quando il peggio si è già verificato. Per questo occorre un incessante lavoro di rete tra tutte le Istituzioni e i cittadini, laddove il volontariato può essere uno dei protagonisti, ma non il soggetto al quale è addossato completamente il peso dell’impegno.

Bisogna recuperare il senso della comunità e formare i cittadini, sin dalla tenera età, a una nuova consapevolezza nei rapporti di genere e alla conoscenza dei segnali della violenza. In questo senso un epocale cambiamento è richiesto proprio agli uomini, che devono superare la trappola falsamente comoda degli stereotipi, riconoscendo la necessità del dialogo con gli altri uomini e restando vigili rispetto alle manifestazioni, anche precoci, della violenza.

Il Comune di Pontecchio Polesine non rinuncerà mai a operare contro la violenza sulle donne, sia attraverso le proprie strutture, sia sostenendo l’attivismo dei propri cittadini. Il fenomeno che abbiamo di fronte è storico e complesso, ma il compito dell’Amministrazione è non indietreggiare mai nella difesa della persona e dei suoi diritti.

INSIEME CE LA FAREMO

Il Sindaco

Simone Ghirotto

(messaggio originale allegato)

Comunicazione sindaco 25 11 2021

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