Cittadini, 

sono giorni che sento forte il dovere di difendervi da questa tremenda situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Stiamo affrontando una "guerra", contro un nemico invisibile e non sappiamo quando finirà,  abbiamo solo la speranza CHE TUTTO ANDRÀ BENE. 

Cittadini, dopo giorni, sento anch'io la necessità di fare una riflessione sullo stato generale del momento. 

Mi sento chiedere se si possa uscire dal paese per comperare il pesce, sento gente che si lamenta perché è costretta a fare la spesa nel negozio più vicino e  non in quello preferito, leggo di gente preoccupata per la piega dei capelli e per lo smalto delle unghie, vedo gente passare in allegria in bicicletta, di corsa o in passeggiata. 

Mi chiedo, dove sbaglio, cosa posso fare, ancora, per farmi capire, per cercare che i miei concittadini possano uscire vincitori.

In solitudine, spesso piango e penso, a tutte quelle persone che lottano per salvarne altre, che mettono a rischio la loro vita e quella dei loro cari, alle famiglie in difficoltà, alle persone morte senza vedere più i propri cari e sepolte in fretta senza un degno saluto.

Penso alle madri e ai padri di figli immunodepressi che non dormono per paura che il virus porti via la loro creatura, penso ai figli preoccupati per i genitori deboli, anziani o malati.

Penso a cosa non avete ancora capito...

Non è il momento di sentirsi forti perché si vìolano le norme o si interpretano come possibilità di continuare le solite abitudini. No, non è il momento. 

I danni provocati dai contatti, possono essere letali anche per noi e per i nostri familiari più deboli.

Prima di uscire di casa pensiamo se sia veramente necessario. 

Vi prego siamo consapevoli e responsabili e facciamo tutti questo immenso sacrificio.

Il Sindaco

Ghirotto Simone

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